Come funzionano le mutue ?

Cosa sono?

Le società di mutuo soccorso sono state istituite dalla legge n°3818 del 1886. Il legislatore con il decreto legge 179/2012, ha dato nuova vita a queste ultime consentendo loro di istituire e/o gestire anche fondi sanitari integrativi. De facto, anche le SMS, dal 2012 sono entrate nella “partita” della gestione dei fondi sanitari integrativi. Questa è stata la grande svolta negli ultimi dieci anni. A scanso di equivoci ricordiamo, inoltre, che le SMS rientrano oggi tra gli Enti del Terzo Settore o ETS (art. 4 Decreto legislativo 117/2017).

Quale fiscalità viene applicata sulle quote versate alle SMS?

  • Se un socio dovesse aderire volontariamente e direttamente ad una SMS godrebbe della detraibilità delle quote versate alla stessa SMS, al 19%, fino a 1300,00€ (ex. Art 15 TUIR)
  • Se un lavoratore dipendente, dovesse essere iscritto ad un fondo sanitario gestito o istituito dalla stessa SMS quest’ultimo godrebbe della deducibilità dal reddito lavoro dipendente delle quote versate al predetto fondo fino a 3620,15€ (ex. Art 51 TUIR).
  • Come vengono gestite operativamente le SMS?

    Le SMS, dal punto di vista operativo, gestiscono il rapporto con i propri soci e i “loro” fondi sanitari, sulla falsa riga del modello assicurativo.

    In primo luogo, vi è un’assicurazione del rischio tecnico che può essere autonoma, riassicurata o mista. Qui si intende esattamente il rischio generato dai rimborsi/ prese in carico di prestazioni erogate ai propri soci o agli aderenti ai fondi sanitari gestiti

    In secondo luogo, vi è una gestione operativa della SMS. Con questo si intende l’adozione di sistemi, procedure, regole e tecnologie in grado di permettere l’esecuzione dei servizi proposti. Anche su questo punto, ritroviamo 3 modelli di gestione: gestione internalizzata, esternalizzata e mista dove troveremo nel primo caso la gestione in house di tutti i processi e all’opposto una gestione affidata ad un TPA, come per esempio presa in carico delle richieste di rimborso, numero verde, gestione rete centri convenzionati ecc.

    Come vengono controllate le SMS?

    In estrema sintesi il Decreto 30 ottobre 2014 stabilisce che:

  • la revisione delle SMS che aderiscono ad un’Associazione nazionale di rappresentanza ai sensi dell’art. 3 del DL 220.2002, potrà essere svolta dall’Associazione stessa
  • La revisione delle SMS che non aderiscono ad un’Associazione nazionale di rappresentanza ai sensi dell’art. 3 del DL 220.2002,   sarà effettuate dal Ministero dello sviluppo economico
  • I contenuti delle verifiche saranno volti ad accertare la conformità dell’oggetto sociale delle società di mutuo soccorso alle disposizioni dettate dalla normativa in vigore sulle stesse.
  • Quindi, qual è il valore aggiunto delle SMS?

    Il valore aggiunto delle SMS risiede esattamente nelle differenze fondamentali esistenti tra modello mutualistico e quello assicurativo:

    la SMS appartiene ai propri soci e non a investitori esterni, azionisti ecc.  I soci vivono la SMS, partecipando democraticamente, secondo il principio “una testa un voto”, alla vita della stessa. Eleggono il Presidente, il Cda e l’insieme degli organi di governo della mutua.

    Secondariamente, dal punto di vista operativo il modello mutualistico offre la garanzia del non sperperamento/erosione delle possibili ricchezze accumulate nel tempo. L’eventuale avanzo di gestione non finisce in dividendi e/o altre forme di remunerazioni di azionisti ma rimane per così dire in pancia alla SMS, diversamente da un approccio assicurativo che ha come scopo finale il profitto. Tali considerazioni devono essere fatte al netto di mala gestio, colpa o dolo derivanti da azioni dirette degli amministratori stessi delle SMS (ogni riferimento ad avvenimenti recenti è puramente voluto).

    In cosa possono migliorare le SMS?

    Le società di mutuo soccorso devono imperativamente progredire in termini di immagine, comunicazione e marketing per essere più accattivanti per il mercato B2C e presentare meglio la propria solidità nel mercato B2B. Purtroppo scontano un’immagine, pesantemente presente nella cultura italiana, non proprio positiva.

    La seconda sfida fondamentale, visti i recenti avvenimenti di cronaca, risiede nel rafforzare le attuali misure di controllo e prevenzione atte a prevenire manovre dolose e dannose della governance delle SMS contro le stesse. In parte molte mutue sono già dotate di presidi in questo senso. Sarebbe comunque auspicabile che i poteri del revisore fossero più estesi e permettessero approfondimenti nella sostanza della gestione delle SMS.

    SMS, società di mutuo soccorso, soci, modello assicurativo, modello mutualistico, autogestione, detraibilità fiscale, deducibilità, legge 3818 del 1886, Ministero dello sviluppo economico, fondi sanitari, mutue

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