Il 20% Sacconi dei Fondi Sanitari – Quali prestazioni comprende?

Come punto di partenza è necessario capire di cosa stiamo parlando.

Con la soglia del c.d. 20% Sacconi si individua la percentuale minima che i fondi sanitari devono erogare, in merito alle prestazioni cosiddette integrative del SSN, sul totale delle prestazioni erogate/impegnate nell’arco dell’annualità.

Con questo articolo non ci soffermeremo ad approfondire cosa si intende per prestazioni erogate/impegnate (veramente rimborsate, messe a bilancio tecnico ecc), l'argomento verrà trattato, a breve, in un altro articolo. E' inoltre importante ricordare che il rispetto di questa soglia costituisce una delle condizioni sine qua non affinché i contributi versati a tali enti e casse non vadano a formare il reddito imponibile (nella misura massima di € 3.615,20).

Smarcato questo punto va capito quali prestazioni devono essere inserite nel calcolo del 20%. La risposta alla presente domanda è spesse volte imprecisa o incompleta. Eppure, il tema non è poi così complicato. Fatto stà che dal confronto avuto con molti direttori di fondi sanitari, SMS o casse sanitarie, il tema non emerge chiaramente. Il testo di legge parla chiaro (articolo 4 d.lgs. 502 del 1992 e successive modifiche):

  • L’intramoenia: “prestazioni (…) in regime di libera professione intramuraria”. Quando l’utente si reca in ospedale ma prenota la prestazione privatamente all’interno della struttura. La fattura emessa rientra quindi nel calcolo.
  • I ticket sanitari: “prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale comprese nei livelli uniformi ed essenziali di assistenza, per la sola quota posta a carico dell'assistito”. Sono tutti i ticket che l’utente paga per le prestazioni fruite attraverso il SSN.
  • Prestazioni sociosanitarie: “prestazioni sociosanitarie erogate in strutture accreditate residenziali e semiresidenziali o in forma domiciliare, per la quota posta a carico dell'assistito”. Tutte le prestazioni sociosanitarie che l’utente paga.
  • Medicina non convenzionale: “le prestazioni di medicina non convenzionale, ancorché erogate da strutture non accreditate”. Per fare alcuni esempi: omeopatia, naturopatia, la medicina Ayurvedica, l’agopuntura.
  • Cure termali: “le cure termali, limitatamente alle prestazioni non a carico del Servizio sanitario nazionale”. Il testo di legge qui è chiaro.
  • Odontoiatria: “l'assistenza odontoiatrica, limitatamente alle prestazioni non a carico del Servizio sanitario nazionale (…)”Il testo di legge anche qui è chiaro.
  • A buon intenditore/amministratore di fondo sanitario poche parole: il 20% Sacconi non si raggiunge unicamente con le prestazioni odontoiatriche e nello specifico la pulizia dei denti!

    ← Precedente
    L'analisi statistica per la previsione dell’andamento tecnico del fondo sanitario
    Successivo →
    Testo della legge sulle società di mutuo soccorso

    Vedi tutte le
    News


    Scrivici su Whatsapp